DALLA MODA AL VINO: PASSIONE, OGGI, E BUSINESS? DOMANI.

Renzo Rosso, patron Diesel, allarga la sua passione per il mondo del vino, dalla sua piccola azienda privata, a Marostica, nel Vicentino, all'ingresso nel capitale di Masi Agricola conquistando un posto nel consiglio di amministrazione. 

Non è il primo approccio in quanto settore agro-alimentare, già era nota la partecipazione in Cortilia e Planet Farms. Renzo Rosso viene, infatti, nominato dal presidente di Confindustria Carlo Bonomi come Delegato dell'associazione per Eccellenza, bellezza e gusto dei marchi italiani. 

"Osare, sbagliare, studiare", spiega Renzo, secondo cui non è stato per niente facile avvicinarsi a un mondo completamente diverso da quello della moda, "il mio obiettivo è quello di non fermarmi mai, anche dopo le legnate prese per degli sbagli". Infatti il patron Diesel non si ferma e assieme all'esperto Umberto Marchiori, enologo per eccellenza, nasce RRosè, il primo vino genderless, ideato per accontentare tutti i gusti senza distinzioni, ma anche il primo ad essere creato nella moda. E' l'inizio di un progetto molto più grande, l'idea di creare un vero e proprio atelier del vino con grandi chef e ristoratori perché possano cucire addosso il loro blend personalizzato e portarselo a casa. "Il vino di Diesel Farm è venduto in alcuni dei ristoranti più belli del mondo in cui c'è un stretto rapporto con la passione per il fashion" prosegue Renzo, "la distribuzione tradizionale non ha senso, noi cerchiamo di seguire il filone della moda". Così come l'attenzione e la cura al dettaglio che c'è in ogni paio di jeans, anche il rispetto e l'amore per la natura, la certificazione al biologico e la ricerca dell'ecosostenibilità, assicurano la qualità del vino, interamente fatto con le uve coltivate nelle colline di Marostica e lavorate a mano. Una cosa ad accomunare il mondo della moda con quello del vino è il fatto che le coalizioni sono molto difficili, "dopo molto tempo, parlo del fashion che è il mondo che conosco meglio, all'interno della Camera della moda italiana, abbiamo cercato di capire cosa si sarebbe potuto fare assieme e dopo tanto lavoro e difficoltà siamo riusciti a trovare delle progettualità in comune", continua Renzo, "in Italia abbiamo molte eccellenze tutte diverse, nel mondo del vino il messaggio di coalizione è più complicato, ma si tratta di risorse che abbiamo solo noi e solo per questo dovremmo essere tre gradini davanti alla Francia".